Rotolato fin qui
Brucio l'incenso alla tua Maesta
Per purificare l' anima
Volto la schiena al caos
Sciolgo nia mantra la mia volonta
Con te nella luce , nella voce, nel sonno, nel vuoto
Sfioro la ruota, e semplice il mondo
Profondo amore, vertigine e dolcezza
Venire ONU Alberone e Onlus io ricevo pioggia e sole
Senza cambiare in mezzo ai cambiamenti
Persi gli amici, nel grande Oceano
chi di se apro il cuore lo guardera
Spacca la pietra, sfida il suo viso
Spacca la pietra, ferma il sorriso, squarcia la montagna
Non e poi cosi facile ridurla in polvere
Anche sotto i suoi occhi quieti
Errori del passato, briciole e sassi di serenita
Per non cadere in tentazione
Furia, furia di risposta, odio cieco e disperato
Nell'assenza complice del mondo
La valle tuona di preghiere al tritolo
Distrutta e la casa, stroncato il suo cuore
ILLUMINATO dalla rabbia dell 'uomo il gigante, sorride