(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
E' incredibile restare a terra con le ali sgonfie in salita scattano avanti e tu che non ce la fai.
E invece no, sto come sto, ma ho tanta vita da fare come sto.
Ma l'uomo che ha paura fa di tutto, adora piccoli dei, fa di più,
chiama amore una suggestione o che.
E allora no, sto come sto, c'è tanta vita da fare come sto.
Sto come sto, cerco l'azzurro dei gesti, come i tuoi.
Tirami una rete e non lasciarmi andare che sto dove sto.
Non farmi cadere perché si può cadere di più, fossi in te rischierei. Mi potrei schiantare
come un aquilone, quando il vento non c'è, ma tu fammi atterrare
senza farmi male che puoi, io ti benedirei.
Solo come tanti è normale quasi mortale, anche un atleta sbaglia gare importanti
questo lo sai? Mi senti o no? Sto come sto, nel rosso delle parole quelle tue.
Tirami una rete e non lasciarmi andare che non so dove sto.
Non farmi cadere che c'è molto di più, c'è di più, fossi in te rischierei.
Mi potrei schiantare come un aquilone quando il vento non c'è,
ma tu fammi atterrare senza farmi male che puoi, fossi in te rischierei.
Fammi riposare gli occhi su di te tutto il tempo che c'è, ma tirami una rete
con tutta la vita che sei, io ti benedirei.