(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene
che code lunghe, che corpi lucenti
che trappole strane, che storie indecenti.
Sirene.
Non basta dire basta non basta più
bisogna avere il cuore impermeabile.
Attenti a scivolare su questo mare
c'è da restare asciutti, a singhiozzare.
Da quale parte stai? ma chi lo sa!
e quale parte fai, per sopravvivere.
Ed io contro di te, e tu contro di lui
e lui contro di noi e allora tutti contro, tutti contro.
Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene
Sirene, Sirene, ma quante Sirene,
che code lunghe, che corpi lucenti
lingue gonfie, parole avvolgenti
trappole strane, che storie indecenti.
Siamo di razza buona e benedetta
abbiamo braccia e testa che vanno in fretta.
Avanti popolo alla ricotta,
che la bandiera e' una pagnotta, una pagnotta.
Il "Padre Bianco" dice chi se ne frega,
contraccettivi e stupri, basta che prega.
Bambini di Calcutta o quarto mondo,
se avrete culo arriverete in fondo, in fondo.
Sirene, Sirene, Sirene, si, si, Sirene
Sirene, Sirene, sempre Sirene
che code lunghe, che corpi lucenti
trappole strane, storie indecenti
noi siamo fuori, noi siamo innocenti...
però, ad occhi aperti, non so se mi assolvo.
Sirene, Sirene, sempre Sirene,
che code lunghe, che corpi lucenti
sacchi di sabbia, storie indecenti
noi siamo fuori, noi siamo innocenti.
Sirene, Sirene, sempre Sirene
il cuore vi aspetta, è pronto coi denti.