Due note e il ritornello era gia nella pelle di quei due
il corpo di lei madava vampate africane
lui sembrava un coccodrillo?
i saxes spingevano a fondo come ciclisti gregari in fuga
e la canzone andava avanti sempre piu affondata nell'aria?
quei due continuavano da lei saliva afrore di coloniali
che giungevano a lui come da una
di quelle drogherie di una volta
che tenevano la porta aperta davanti alla primavera?
qualcuno nei paraggi cominciava a starnutire
il vantilatore ronzava immenso dal soffitto esausto
i saxes ipnotizzati? dai movimenti di lei si spandevano
rumori di gomma e di vernice da lui di cuoio?
le luci saettavano sul volto pechinese della cassiera
che fumava al mentolo altri sternutivano senza malizia
e la canzone andava elegante l'orchestra era partita decollava?
i musicisti un tutt'uno col soffitto e il pavimento
solo il batterista nell'ombra guardava con sguardi cattivi?
quei due danzavano bravi una nuova
cassiera sostituiva la prima
questa qui aveva gli occhi da lupa
e masticava caramelle alascane
quella musica continuava era una
canzone che diceva e non diceva
l'orchestra si dondolava come un
palmizio davanti a un mare venerato?
quei due sapevano a memoria dove volevano arrivare?
un quinto personaggio esito
prima di sternutire
poi si rifugio nel nulla?
era un mondo adulto
si sbagliava da professionisti